Dott.ssa Stefania Negro

Psicologa

Iscritta all’albo degli Psicologi della Lombardia (n.19201). Laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche e specializzata in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli Studi di Pavia. Al termine del percorso universitario ho svolto attività clinica di specializzazione nel reparto neuroriabilitazione dell’Istituto Neurologico C. Mondino -Pavia e concluso un Master di II livello in Esperto in Psicologia dell’Invecchiamento.

Attualmente sono al termine della specializzazione in Psicoterapia Cognitivo – Costruttivista presso il Centro di Terapia Cognitiva di Como.

Lavoro come psicologa presso una RSA dove svolgo incontri volti a validare le emozioni degli Ospiti, aiutarli nel percorso di inserimento e agevolare la creazione di una relazione in cui sentirsi liberi di poter esprimere le loro difficoltà emotive mantenendo il proprio essere. Inoltre, mi occupo di incontri rivolti ai caregiver per aiutarli nell’affrontare le diverse tipologie di emozioni connesse all’istituzionalizzazione dei loro cari.

In questa esperienza ho portato avanti progetti sulle terapie non farmacologiche come la doll-therapy (terapia della bambola) ma anche stimolazione cognitiva, training di memoria ed esercizi sull’emotività appresi nell’esperienza con l’Università della Terza età di Pavia.

Nel contesto dello studio privato mi occupo di sostegno psicologico a giovani adulti e adulti che si trovano in uno stato di disagio e di sofferenza nell’ area personale, relazionale e lavorativa. Il focus del lavoro è la persona, le sue emozioni e la relazione terapeutica, strumenti che permettono di valorizzare le proprie risorse aumentando la consapevolezza di sé per migliorare il proprio benessere psicofisico, con attenzione particolare al corpo e alle emozioni. Ho maturato tale esperienza durante il tirocinio di specializzazione presso il Consultorio famigliare Psicologica di Pavia.

All’interno dello stesso consultorio svolgo l’attività di psicologa nel progetto “sportello caregiver” per favorire occasioni di elaborazioni degli effetti dovuti all’eccessivo carico assistenziale ed emotivo che il caregiver si trova a vivere quotidianamente per i loro cari gestiti ancora a casa.  Il progetto, in cooperazione con l’assistente sociale, ha l’obiettivo sia di sostenere e supportare l’utente, ma anche di poter offrire informazioni e orientamento sulle modalità con cui poter accedere a prestazioni di tipo sociale.’